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8° FESTIVAL ORGANISTICO a CAMPINOLA di TRAMONTI, CAPITALE DELLA COSTA D’AMALFI DELLA MUSICA ORGANISTICA Con…

8° FESTIVAL ORGANISTICO a CAMPINOLA di TRAMONTI,
CAPITALE DELLA COSTA D’AMALFI DELLA MUSICA ORGANISTICA

Con un concerto del m.o Vincenzo Florio di Gragnano (Napoli), domenica 30 giugno alle 19 nella chiesa di San Giovanni Battista di Campinola di Tramonti in Costa d’Amalfi (Salerno) si inaugurerà l’8° FESTIVAL ORGANISTICO (già Festa Organistica) con l’organo “Carlo Rossi” del 1729. Interpreterà musiche di Girolamo Frescobaldi, Bernardo Pasquini, Domenico Cimarosa, Johann Sebastian Bach, Domenico Scarlatti, Baldassare Galuppi, Claude Balbastre ed inoltre Sant’Alfonso e Riz Ortolani.
A conferma e testimonianza del seguito in varie parti d’Italia e nonostante non goda di alcun contributo, il FESTIVAL anche quest’anno comprende ben dieci qualificati appuntamenti. Al concerto d’apertura seguiranno domenica 7 luglio quello di Giuseppe Rigliaco di Teverola (Caserta), il 14 ritorna Maria Violanti di Priverno di Latina; sabato 20 (e non il 21 ma sempre alle 19) Giancarlo De Marco Telese di Treviso e Tramonti e tra i maggiori fautori del recupero e del restauro dell’organo, terrà una conferenza-concerto sull’arte organaria e le peculiarità dello strumento campinolese; domenica 28 luglio arpa e organo con la napoletana Alba Brundo e il genovese Fabrizio Callai che aveva inaugurato l’edizione dello scorso anno, il 4 agosto (ottavo anniversario dell’inaugurazione del restauro) saranno protagonisti la giovane Pia Molinaro di Ariano Irpino e Antonio Varriano di Benevento che vanta le maggiori presenze a Campinola; l’11 agosto conferma la presenza la Vox Sirenis Ensemble di Meta di Sorrento. Si riprende il 15 settembre con lo spagnolo di Malaga m.o Antonio Tomás del Pino Romero, il 22 la giovane Andreana Pilotti di Pietramelara con Alfredo De Francesco al sax di Teano e conclusione il 6 ottobre con le significative partecipazioni di Nicola e Antonio Salvati di Mercato San Severino.
“La fede senza le opere è sterile” dice San Giacomo e a Campinola si rinnova il miracolo della “Festa” che ne chiarisce la valenza e gli obiettivi ma che è stata scambiata per una consueta festa paesana.
A otto anni dal concerto dell’organista italo-australiano Sergio De Pieri che ha inaugurato il restauro filologico dei fratelli Carrara di Rumo di Trento con la direzione tecnica di Giancarlo De Marco, la supervisione della Soprintendenza, l’illuminata volontà di Don Arulappan Jayaraj (già parroco di Campinola) e il generoso contributo dei Campinolesi e della Cei. Una meritoria opera che ha ridato alla collettività uno fra i più antichi organi funzionanti della Campania e il più longevo della Costa d’Amalfi e che non si è lasciata tentare da manipolazioni cancellando il carattere dello strumento e i segni della storia. Non è un grande organo, ma è un esempio del tipico organo italiano settecentesco, ovvero del grande secolo della dell’arte organaria; interessante il ripristino degli accessori della Zampogna e dell’Usignolo ed è prezioso pure nelle decorazioni della cassa e della cantoria.
Il FESTIVAL ORGANISTICO è frutto di grande volontà, disponibilità e collaborazione, dall’ideazione e coordinamento artistico di Antonio De Marco – che offre la pluridecennale esperienza maturata nel Veneto – al nuovo parroco P. Jean Jacques Luzitu Mukunda, al Giardino Segreto dell’Anima e ai suoi animatori, al patrocinio del Comune di Tramonti: tutti riuniti come “Amici dell’Organo” di Campinola.
Vuole dare continuità all’espressività musicale e prolungare il ponte fra passato e futuro per acquisire la piena consapevolezza del valore e del significato umano, storico e artistico. Una iniziativa di grande significato per offrire questo patrimonio come testimonianza di fede al godimento di tutti per l’elevazione spirituale e l’accrescimento culturale e sociale. E per fare festa insieme, con la buona musica.
Tutti i concerti sono ad ingresso libero e gratuito. Informazioni +393478790007 amiciorganocampinola@gmail.com
Prima di ogni concerto e su prenotazione è possibile visitare il vicino Giardino Segreto dell’Anima che sostiene il Festival ed è fra le maggiori attrazione ambientali, culturali e turistiche del territorio.

Fonte : PositanoNews.it

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