Penisola Sorrentina

A Piano di Sorrento nella Chiesa di San Michele: una serata straordinaria con il Coro del Miserere e la Grande Orchestra di Fiati Città di Termoli

L’incantevole Chiesa di San Michele a Piano di Sorrento ha ospitato una serata davvero unica, un evento musicale che ha saputo toccare i cuori di tutti i presenti. Il Coro del Miserere e la Grande Orchestra di Fiati Città di Termoli, due eccellenze della musica corale e sinfonica, hanno offerto al pubblico una performance straordinaria che ha messo in luce la bellezza della musica classica e la potenza emotiva delle loro esecuzioni. Bravissimi tutti, ovviamente il nostro Gianni Mormile , poi tante emozioni, come l’intervento di don Pasquale Irolla , ora parroco a Capri, sentitamente commosso e pieno di nostalgia per la parrocchia che ha amministrato, ha ringraziato don Antonino per l’immagine simbolo del Miserere e Gianni Mormile che gli ha donato il libro, mentre ha donato la bacchetta a Michele Gargiulo ispiratore di questo evento.





Un’ambientazione suggestiva

La Chiesa di San Michele, con la sua architettura storica e l’atmosfera raccolta, si è rivelata il palcoscenico ideale per una serata di musica sublime. Le pareti secolari, i dettagli architettonici e la luce soffusa delle candele hanno creato un’atmosfera di profonda spiritualità, dove la musica ha trovato un terreno fertile per esprimersi in tutta la sua magnificenza. L’acustica perfetta dell’ambiente ha amplificato ogni nota, creando un’esperienza sensoriale avvolgente e memorabile per tutti i partecipanti.

Il Coro del Miserere: un viaggio tra sacro e profano

Il Coro del Miserere, diretto con maestria da un rinomato direttore, ha incantato il pubblico con un repertorio che ha saputo mescolare brani sacri e pezzi di ispirazione popolare, con un’intensità interpretativa unica. La potenza della voce corale, unita alla tecnica impeccabile, ha trasformato ogni brano in un’esperienza emozionale, trasportando gli spettatori in un viaggio che ha attraversato le sfumature della devozione religiosa e le tradizioni popolari del territorio abruzzese.

Tra i brani eseguiti, spiccano quelli della musica sacra, che hanno saputo rendere ancora più suggestiva la cornice della Chiesa di San Michele. Il Coro ha eseguito con grande passione e precisione pezzi della tradizione liturgica, come il celebre “Miserere” di Allegri, che ha mostrato la profonda spiritualità e la maestria vocale di ogni singolo componente. Ma non sono mancati anche brani più leggeri e popolari, che hanno aggiunto varietà alla serata e hanno reso la performance ancora più coinvolgente.

La Grande Orchestra di Fiati Città di Termoli: una forza sinfonica travolgente

La Grande Orchestra di Fiati Città di Termoli, diretto da Gianluca Greco , con i suoi fiati e percussioni che sembravano riecheggiare tra le mura della chiesa, ha offerto un’interpretazione vibrante e potente. L’Orchestra, che vanta una lunga esperienza e un repertorio ampio che spazia dalla musica classica a quella contemporanea, ha portato sul palco alcuni tra i brani più noti del repertorio bandistico e sinfonico.

L’esecuzione di brani di compositori come Giovanni Allevi e Gustav Holst, eseguiti con grande virtuosismo, ha regalato al pubblico momenti di grande intensità. La sinergia tra i membri dell’Orchestra, la loro abilità tecnica e l’interpretazione emotiva hanno trasformato la performance in un’esperienza travolgente, arricchita dall’energia della musica da fiato che ha saputo regalare sia momenti di solennità che di dinamica vivacità.

L’incontro perfetto tra il Coro e l’Orchestra

Quello che ha reso l’evento ancora più speciale è stata la perfetta fusione tra il Coro del Miserere e la Grande Orchestra di Fiati Città di Termoli, un’unione che ha dato vita a un’esecuzione di altissimo livello. La potenza delle voci e la forza degli strumenti a fiato si sono mescolate in un dialogo armonico che ha incantato il pubblico, creando un’atmosfera carica di emozioni e significato.

Un momento culminante della serata è stato sicuramente l’esecuzione congiunta della “Messa da Requiem” di Verdi, dove il Coro ha saputo regalare passaggi intensi e toccanti, mentre l’Orchestra ha accompagnato ogni nota con maestria. La fusione di questi due mondi ha creato una potenza emotiva unica, in grado di suscitare applausi scroscianti e apprezzamenti da parte di tutti i presenti.

Un’esperienza che rimarrà nel cuore

La serata a Piano di Sorrento, con il Coro del Miserere e la Grande Orchestra di Fiati Città di Termoli, ha regalato un’esperienza indimenticabile, fatta di musica, passione e profondità emotiva. La sinergia tra i due gruppi, unita alla bellezza del luogo e all’atmosfera suggestiva della Chiesa di San Michele, ha trasformato la performance in un evento straordinario, che rimarrà nel cuore di chi ha avuto la fortuna di assistervi.

Concludendo, questa serata ha confermato ancora una volta l’importanza della musica come strumento di unione e di espressione emotiva. Il Coro e l’Orchestra, con la loro dedizione e talento, sono riusciti a trasmettere un messaggio di bellezza e di arte che supera ogni barriera, lasciando il pubblico con il desiderio di vivere nuovamente un’esperienza così straordinaria.

Domine, labia mea aperies, con la risposta Et os meum annuntiabit laudem tuam (rispettivamente, Signore, apri le mie labbra e e la mia bocca proclami la tua lode) che riportiamo in questa pagina costituiscono l’ Invitatorio nel Tonus ferialis, cioè la preghiera introduttiva della liturgia delle ore per i giorni feriali. Si premette alla prima ora della giornata ad essere recitata: l’ufficio delle letture o le lodi mattutine; può essere omesso se la prima ora che si recita nella giornata sono le lodi mattutin