
A Villa Fazzoletti il 5 giugno, in occasione della “Giornata mondiale dell’ambiente”, si è tenuta la presentazione del libro “Terra e Fuoco. La voce del Vesuvio tra natura e cultura” di Olga Laudonia e Giovanni Gugg, pubblicato da CMEA: progetto letterario unico nel suo genere, per il pensiero scientifico e la chiarezza espositiva che sono alla base degli elaborata, nel solco di quanto tracciato a suo tempo della volontà del compianto dottor Antonino Fiorentino (direttore dal 1979 al 2009) fondatore del Centro Meridionale di Educazione Ambientale. “Terra e Fuoco La voce del Vesuvio tra natura e cultura” ha l’ambizione di descrivere per la prima volta in modo originalissimo il nostro vulcano esaltandone la “voce”, che nel tempo è stata ascoltata e reinterpretata da grandi maestri della musica dotta così come di quella popolare. Protagonisti dell’evento Mario Gargiulo, AD di Fondazione Sorrento, che in sede di presentazione ha ricordato il lavoro pionieristico per la protezione dell’ambiente svolto dal prof. Antonino Fiorentino, l’avv. Luca Vittorio Raiola, presidente del C.M.E.A che fin dall’inizio del suo mandato con passione e determinazione si è dedicato alla promozione dell’educazione ambientale tra gli alunni degli istituti scolastici sorrentini, il direttore del C.M.E.A. prof. Giovanni Fiorentino che di questo progetto, il settimo di una collana di alto valore scientifico e culturale, è stato promotore attento e solerte, il dottor Luigi Cuomo, Direttore di Penisolaverde che ha offerto il suo contributo di conoscenze maturate sul campo per quel che concerne le criticità legate al nostro territorio e a quello vesuviano. Meritano una menzione particolare l’intervento del prof. Antonio Maione che di Mozart, Donizetti e Strauss, per citarne solo alcuni dei grandi compositori ricordati, ha descritto l’intenso rapporto avuto con la nostra Montagna, quello di Alfonso Bruno, che non è solo un ottimo musicista ma una vera e propria enciclopedia vivente di tutta la storia della musica rock, punk, prog, psichedelica, glam, heavy etc degli ultimi cinquant’anni, che oltre a raccontarci di due straordinari artisti Marcello Colasurdo e Peter Gabriel ha dato vita, in duetto con Giovanni Cinque, ad un’emozionante interpretazione, chitarra e voce, di “Vesuvio” storico brano del Gruppo Zezi, una delle più note Tammurriate moderne. “Si ‘a morte si ‘na mort’ ca’ po’ tremm’/ Montagna fatta ‘e lava ‘e cient’ len’ …” si spegne la eco della splendida voce di Giovanni quando la sapiente arte giornalistica di Antonino Siniscalchi, moderatore della serata, introduce i due ultimi ospiti, il dottor Luigi Bianco che del Somma – Vesuvio ci ha raccontato di Plinio, Hamilton e la nascita della vulcanologia, e il professor Giovanni Gugg, che come già ampiamente nel testo, ha offerto ancora una volta il suo prezioso contributo socio antropologico all’analisi del rapporto tra la Montagna e chi la abita: temendola e amandola disperatamente. Ricordo che Gabriel García Márquez scrive in uno dei suoi tanti brillanti articoli giornalistici che “l’unica cosa che è migliore della musica è il parlare di musica” mi fa venire in mente la prof.ssa Olga Laudonia, che ieri purtroppo non è potuta essere fisicamente presente con noi nel patio di Villa Fiorentino: è grazie a lei, infatti, alla sua tenacia e alle sue straordinarie competenze musicali che “Terra e Fuoco …” oggi è una realtà libraria da stringere tra le mani e leggere fino all’ultima pagina, un testo che come scriveva Gabo sa “parlare di musica”.
A cura di Luigi De Rosa
Mario Gargiulo, AD Fondazione Sorrento (ph di Antonino Fattorusso)
Giovanni Gugg, antropologo, Università Federico II, (ph di Antonino Fattorusso)
avv. Luca Vittorio Raiola, Presidente del C.M.E.A.
Giovanni Cinque (voce) Alfonso Bruno (chitarra) (ph. Sara Ciocio)
Luigi Bianco e Antonino Siniscalchi (ph. Sara Ciocio)