Disservizi, proteste e sovraffollamento lungo la costa campana: il sistema delle vie del mare si spacca tra eccessi e abbandoni.
Il 12 maggio Travelmar sospenderà le corse da e per il porto di Maiori. Una decisione che accende i riflettori su una situazione sempre più difficile lungo tutta la Costiera Amalfitana. A denunciarlo è Agostino Ingenito, presidente dell’Abbac Campania: “Le nuove restrizioni imposte dalla Capitaneria di Porto di Salerno, che permettono l’attracco solo a imbarcazioni sotto i 27 metri, hanno praticamente messo in ginocchio i collegamenti marittimi”. A rimetterci sono i residenti, i pendolari e i turisti, con solo quattro corse al giorno, niente più sconti e un aumento dei costi. Secondo Ingenito, è inaccettabile che una località come Maiori venga lasciata così, senza soluzioni concrete e con il Comune immobile davanti all’emergenza. E mentre la stagione turistica sta per esplodere, si rischia un vero e proprio blocco della mobilità alternativa al traffico stradale già insostenibile.
La vergogna di Positano, Vietri dimenticata, Cilento ignorato
E se a Maiori si fermano le barche, altrove il problema è l’opposto: troppo traffico marittimo. Amalfi è al limite, Positano è ormai al collasso. Tre milioni di sbarchi per un paese di appena tremila abitanti, senza Capitaneria di Porto, senza controlli e con un impatto ambientale sempre più preoccupante. “Una situazione vergognosa” – sbotta Michele Cinque, direttore di Positanonews – “si naviga nel caos più totale: carburante in mare, confusione nei moli, assenza di regole. A Positano bisognerebbe dimezzare gli arrivi per tornare a respirare”. E intanto, Vietri sul Mare resta bloccata in un groviglio di ricorsi e cavilli burocratici che ne impediscono uno sviluppo serio e strutturato. E il Cilento? Sempre lì, fermo al palo. Ogni anno si parla di rilanciarlo con le vie del mare, ogni anno non si muove nulla. È ora di cambiare rotta: meno turismo mordi e fuggi, più qualità, più equilibri. Perché il mare è un’opportunità, ma se mal gestita, diventa un problema enorme per chi vive questi territori ogni giorno.