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Venerdì 7 giugno 2024, alle ore 17:00, presso l’Auditorium degli Scavi di Pompei,organizzata da ASSOCIAZIONE…

Venerdì 7 giugno 2024, alle ore 17:00, presso l’Auditorium degli Scavi di Pompei,organizzata da ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE AMICI DI POMPEI ETS , presieduta dal Prof A.Varone ,  si terrà un’importante conferenza dell’archeologo dott. Sergio Cascella. L’evento avrà come tema centrale “La villa rustica di C. Olius Ampliatus distrutta nel 79 d.C.”, una scoperta rilevante nel suburbio sud-orientale di Napoli.

L’invito è esteso a tutti gli interessati e appassionati di archeologia, che avranno l’opportunità di approfondire la conoscenza di questa villa recentemente portata completamente alla luce grazie a scavi condotti negli ultimi anni. La villa era stata inizialmente individuata negli anni ’80, ma solo ora è stata esplorata in dettaglio.

Dettagli della Villa

La villa, con una pianta quadrangolare e ambienti disposti attorno a un portico a “U”, si estende su un’area di circa 2300 metri quadrati. Le sue origini risalgono all’età tardo-repubblicana (fine II secolo a.C. – prima metà I secolo a.C.) e fu sepolta durante l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.

Struttura e Funzionamento

La villa presenta due fasi di costruzione: la prima risalente alla prima metà del I secolo a.C. e la seconda all’epoca augustea. Si distinguono la pars rustica e la pars urbana, non rigidamente separate, che rispecchiano la funzione abitativa e produttiva del sito.

Pars Rustica

Dotata di un pistrinum e di un fienile-nubilarium di 20 metri quadrati, situato esternamente ma accessibile attraverso un corridoio interno. L’ingresso principale conduce all’aia, un’ampia area rettangolare di 8 per 12 metri, pavimentata in cocciopesto e destinata alle operazioni di trebbiatura.

Pars Urbana

Comprende una vasta cella vinaria di circa 275 metri quadrati, una cella olearia e torchi per la produzione di olio e vino, evidenziando la vocazione policolturale della villa. Una grande area a est era dedicata alla coltivazione di ortaggi, mentre la produzione cerealicola è documentata dalla presenza di un granaio e dall’aia prospiciente.

Scoperte e Prospettive Future

Durante gli scavi, è stato rinvenuto un signaculum bronzeo che informa sull’ultimo proprietario della villa, C. Olius Ampliatus. La conferenza del dott. Cascella offrirà un’opportunità unica per conoscere dettagliatamente questi aspetti e le future prospettive di ricerca

Fonte : PositanoNews.it

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