Furore

 Dal 1997, in quanto parte della Costiera amalfitana, è entrato a far parte dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Fa inoltre parte del Club dei borghi più belli d’Italia.

È celeberrimo per il suo fiordo, ristretto specchio d’acqua posto allo sbocco di un vallone strapiombante a mare, ed accogliente un minuscolo borgo marinaro che fu abitato, tra gli altri, da Roberto Rossellini (che vi girò il film L’Amore) e da Anna Magnani, che era allora sentimentalmente legata al regista e che fu l’interprete di un episodio di quello stesso film. Furore è infatti soprannominato “Il paese che non c’è” dato che le sue case si trovano incastonate, e quasi nascoste, su  questa alta parete di roccia alla cui pendici si trova una piccola spiaggia. Un piccolo museo ad essi dedicato è ospitato in una delle casette.

Nota come “Terra Furoris” per il forte rumore prodotto dalle onde del mare che si infrangono contro le sue alte scogliere, la città ha acquisito negli anni un ruolo di piccolo porto costiero molto attivo negli scambi commerciali dato che poteva godere anche della protezione naturale delle sue alte scogliere. 


Il fiordo è inoltre scavalcato dalla strada statale mediante un ponte sospeso alto 30 m, dal quale, ogni estate, si svolge il Campionato Mondiale di Tuffi.


Furore non conta alcuna frazione, bensì 3 contrade costituenti il centro abitato: Sant’Agnelo (Contrada della Gatta), Sant’Elia (Contrada della Cicala), Santo Jaco (Contrada del Ciuccio).