Massa Lubrense ( Napoli )Domani, per le strade di Pastena, verrà condotta in processione la miracolosa statua della Madonna delle Grazie, un tempo conservata nella chiesa dei teresiani al Deserto.
La vicenda, sconosciuta ai più, è davvero interessante e risale agli inizi dell’800: tre contadini di Pastena, Biagio, Luigi e Antonino Cuccaro, lavorando quelli che erano stati, fino all’espulsione dei carmelitani, i fertili campi del monastero del Deserto, riuscirono a strappare un singolare dono.
Dalla vecchia e malridotta chiesa del Convento del Monte Calvario, prima che le sacrileghe mani dei ladri facessero bottino, ottennero la venerata ancorché rovinata statua della Madonna delle Grazsie. La portarono, ben nascosta in una cassa, a Pastena e lì, a casa dei Maldacea, la celarono fino al 1821, quando le sorti di quell’antico simulacro si fusero con quelle della comunità pastenese.
Chi volesse approfondire questa storia, tra l’altro narrata nel 1901 da don Francesco Saverio Castellano, può leggere un articolo presente sul sito web “La Grotta di Giano”. L’approfondimento è raggiungibile da qui, cliccando, in basso, il link di colore blu.
Pastena: l’antica Immagine di Nostra Signora delle Grazie
Gennaro Galano