Costiera Amalfitana

L’Amministrazione Comunale di Atrani avvisa: «Care Concittadine e Cari concittadini,
siamo ben consapevoli delle aspettative di residenti e visitatori in vista della stagione balneare e, in particolare, dell’attivazione della spiaggia attrezzata di Atrani. Comprendiamo pienamente l’attesa e il desiderio di poter fruire quanto prima di questo servizio, così importante per la vita del nostro borgo e per la nostra vocazione turistica.
È per questo che sentiamo il dovere di chiarire, con la massima trasparenza, che il ritardo nell’avvio dei servizi non è dipeso da disattenzione o inerzia, ma da un percorso amministrativo e normativo complesso, che l’Amministrazione ha affrontato con il massimo senso di responsabilità, trasparenza e nel pieno rispetto delle norme vigenti.
Proprio in questi giorni, il Consiglio Comunale di Atrani è stato chiamato ad approvare tutti gli atti propedeutici e fondamentali per la costituzione dell’Azienda Speciale: il nuovo ente pubblico al quale poter affidare, tra le sue competenze strategiche, anche la gestione dei servizi del territorio.
Come sapete, la materia demaniale è oggi oggetto di un acceso dibattito giuridico a livello nazionale ed europeo. La gestione delle spiagge, anche nei suoi aspetti più operativi, si intreccia con temi delicatissimi come la libera concorrenza, la trasparenza amministrativa e la conformità alle normative regionali, statali e comunitarie. Non è quindi un ambito in cui si possa procedere con leggerezza.
Un passaggio decisivo che ci ha permesso di avviare questo percorso è arrivato soltanto il 5 marzo 2025, con una Circolare della Regione Campania che ha chiarito un nodo interpretativo fondamentale sulla gestione delle spiagge libere attrezzate e sui contenuti del PUAD (Piano di Utilizzo delle Aree Demaniali), da cui scaturisce poi il PAD comunale (Piano Attuativo di Utilizzazione).
Da quel momento, con piena legittimità e sicurezza, abbiamo potuto dare seguito alla modifica della bozza del PAD Comunale e avviare l’iter di costituzione dell’Azienda Speciale. Questi passaggi ci hanno permesso di preparare atti solidi e completi per il successivo passo che ci apprestiamo a compiere.
Sappiamo che, nel frattempo, alcuni Comuni hanno già avviato o stanno per avviare la gestione delle loro spiagge. È naturale chiedersi: “Perché loro sì e noi no?”. La risposta, come già ampiamente chiarito nell’ultimo consiglio comunale, è semplice e richiede onestà: ogni Comune è una realtà a sé, con caratteristiche geografiche, esigenze amministrative e situazioni demaniali differenti. Ciò che può funzionare in un contesto non è detto che sia replicabile altrove senza un’attenta valutazione. Per questo abbiamo scelto di procedere in modo responsabile, nel rispetto delle specificità del nostro territorio.
Abbiamo dunque ritenuto necessario affidarci a esperti legali, economici e amministrativi per costruire un modello di gestione trasparente, efficace e sostenibile, che possa reggere nel tempo e tutelare gli interessi della nostra comunità. Dietro ogni decisione dell’Amministrazione vi è stato un lungo e approfondito lavoro tecnico: analisi giuridiche, pareri, valutazioni economico-finanziarie e confronti istituzionali, indispensabili per orientarsi in un quadro normativo complesso e in costante evoluzione.
Oggi siamo vicini alla conclusione di questo percorso. Con la definizione delle procedure imposte dalla legge sarà possibile avviare la gestione della spiaggia attrezzata, con tutti i servizi e le dotazioni previste. Sappiamo quanto sia atteso questo momento, ma prima di procedere è indispensabile completare ogni passaggio con la dovuta attenzione. Stiamo lavorando con determinazione per rendere la spiaggia operativa quanto prima.
Chiediamo quindi alla cittadinanza ancora un po’ di pazienza e fiducia. Questo ritardo iniziale è il prezzo necessario per assicurare una gestione efficiente, regolare e duratura, capace di valorizzare appieno le risorse del nostro territorio. Sappiamo che ogni nuova iniziativa, specie nelle fasi iniziali, può incontrare difficoltà o piccole imperfezioni. Non tutto sarà perfetto da subito, e ne siamo consapevoli. Ma siamo altrettanto convinti che, con il sostegno e la collaborazione di tutti voi, potremo far crescere questo progetto giorno dopo giorno. L’Azienda Speciale, la spiaggia e i servizi che nasceranno non appartengono all’Amministrazione, ma all’intera comunità: sono un patrimonio collettivo, dei nostri figli, delle nostre famiglie. Per questo chiediamo non solo comprensione, ma partecipazione attiva. Invece di limitarci a criticare ciò che non va, diamoci una mano: migliorare insieme sarà la nostra più grande forza.
L’obiettivo non è solo aprire la spiaggia: è farlo bene, nel rispetto delle regole, a beneficio di tutti».