Costiera Amalfitana

In queste settimane roventi, sentiamo i media ripetere spesso che le estati di questi ultimi anni, con molta probabilità non saranno ricordate come le più calde bensì come le più fresche nei prossimi decenni, considerato che i cambiamenti climatici in corso procedono a una velocità superiore alle già pessimistiche previsioni del passato.

Torna alla mente un film italiano, “Siccità” del regista Paolo Virzì, che seppur in tutti i suoi limiti, di fatto ha aperto il cinema del Belpaese alla crisi ecologica: in una Roma Capitale in cui non piove ormai da tre anni, la sete “vera” della popolazione, finisce per sovvertire tutte le regole sociali, la drammatica vicenda climatica s’intreccia al conflitto tra classi sociali, fra periferia e città, ed i protagonisti sono alla disperata ricerca di una sorta di redenzione.

Una commedia italiana 2.0 in cui la catastrofe ambientale si accompagna quella sociale, dove l’acqua, data per scontata in un paese che fin’ora ne ha avuta grande disponibilità a buon mercato, diviene quell’oro blu, che è già da tempo risorsa preziosa e scarsa in altri continenti.

Un racconto di un’emergenza che finisce per andare oltre la sola assenza dell’acqua per bere o lavarsi, ma altera tutto l’equilibrio ecosistemico della società.





È forse questo lo scenario che noi italiani dobbiamo cominciare a temere?

Forse può sembrare un po’ esagerato parlare in questi termini anche per i nostri territori, tuttavia è meglio per tutti iniziare a fare seriamente i conti d’ora in poi, con il problema acqua, soprattutto dopo quanto reso noto dalla Conferenza dei Sindaci ed Ausino, la società di Servizi idrici integrati, sulla “riduzione delle dotazioni idriche a tutti i comuni della Costa d’Amalfi”, a causa di assorbimenti anomali dell’acquedotto esterno che hanno determinato la riduzione delle riserve idriche nei serbatoi di Croce e Iaconti.

Per evitare fenomeni di squilibrio dell’intera rete è stata disposta in questi giorni, la necessaria la riduzione delle portate idriche, nella misura del 50%, al fine di ristabilire l’equilibrio e distribuire acqua uniformemente nei vari comuni, fino alla fine della stagione estiva.

Si chiede a tutti il rispetto delle ordinanze già in vigore, che vietano l’uso improprio dell’acqua potabile, tra cui:

– Irrigazione di orti, aiuole e giardini;

– Riempimento di piscine;

– Lavaggio di veicoli;

– Usi ludici o diversi da quelli domestici e igienico-personali;

– Prelievi non autorizzati da fontane pubbliche o idranti.

Ma oltre questi divieti, come possiamo risparmiare acqua nella quotidianità?

Mettendo in atto delle semplici azioni anti-spreco, e tenendo conto che da un rubinetto aperto passano all’incirca 8 litri di acqua al minuto:

– Chiudere sempre il rubinetto mentre ci si lava i denti, ci si rade, ci si insapona sotto la doccia o si lavano i piatti;

– Educare e sensibilizzare la famiglia, i coinquilini, gli ospiti ed i bambini fin da piccoli, sull’importanza di chiudere i rubinetti correttamente e di utilizzare l’acqua in modo responsabile;

– Pulire le stoviglie dal cibo residuo riutilizzando i tovaglioli di carta usati per il pasto, prima di procedere al lavaggio, a mano e/o in lavastoviglie;

– Lavarsi con una Doccia, breve e con un soffione a risparmio idrico, evitando la vasca;

– Utilizzare Lavatrice e Lavastoviglie solo a pieno carico per ottimizzarne il consumo;

– Evitare il Lavaggio di verdura e frutta con acqua corrente, ma immergerle in una bacinella e poi risciacquarle velocemente;

– Riutilizzare l’acqua già calda per cuocere più alimenti, per ridurre consumi di acqua e del gas necessario all’ebollizione;

– Scegliere piante resistenti alla siccità, per ridurre l’irrigazione, ed innaffiare la sera col fresco, evita l’evaporazione;

– Evitare di lavare le aree esterne, di uso pubblico e privato (bar, lidi, cortili, parcheggi, giardini e terrazze), utilizzando l’acqua corrente erogata da pompe, e se proprio necessario, prima del lavaggio, rimuovere accuratamente dalle superfici ogni materiale residuo (sabbia, terreno, ecc.);

– Evitare il lavaggio di imbarcazioni con acqua potabile erogata da pompe, ed usare quando possibile quella di mare evitando l’uso di dannosi detergenti.





Ci sono poi alcuni consigli che ci consentono tutto l’anno, di tenere sotto controllo il consumo d’acqua:

– Scegliere una cassetta di scarico del wc a volume differenziato, consente di scegliere in base alle esigenze;

– Controllare periodicamente l’impianto idrico, riparando subito eventuali perdite da rubinetti o cassette di scarico;

– Applicare il frangigetto ai rubinetti, un dispositivo economico e facile da installare che, aumenta l’aria presente all’interno del getto, riducendo il flusso di acqua;

– Accendere i condizionatori solo in caso di reale necessità, recuperando l’acqua di condensa espulsa dalla macchina esterna. L’acqua residua demineralizzata è perfetta per stirare, innaffiare e lavare, a patto di non lasciarla stagnare per evitare rischi di generare spore che possono danneggiarla;

– Raccogliete e riutilizzare l’acqua piovana se si ha un giardino e se possibile installare un sistema di raccolta dell’acqua piovana per irrigare il giardino o per altri usi non potabili.

In considerazione del cambiamento climatico globale in atto, adottando queste semplici regole, è possibile ridurre significativamente il consumo di acqua, contribuendo a un uso più responsabile delle risorse ed alla tutela dell’ambiente.

L’acqua rappresenta uno dei problemi più seri dei nostri giorni, fonte di guerre di accaparramento, è l’oro nero del domani.

Dobbiamo quindi utilizzarla in modo più responsabile, garantendo al tempo stesso che le persone più povere non rimangano indietro.