Un bouquet di fiori ad uncinetto al profumo di limone con tanti confetti per festeggiare le giornate pasquali con doni che ricordano la Bellezza della Resurrezione. Un omaggio floreale per Papa Francesco ma anche per la Madre Celeste, che protegge chi le si affida anche, e soprattutto, nel tempo della prova.
Anche quest’ anno come da tradizione sono arrivate a Casa Santa Marta le Palme di confetti – bianchi e gialli, i colori del Vaticano – confezionate dalle mani di abili maestre artigiane della Penisola sorrentina, insieme agli auguri di pronta guarigione a Papa Francesco, che in questi giorni prosegue la sua convalescenza.
La Palme provengono da Termini di Massa Lubrense, grazie all’iniziativa promossa dalla scrittrice Anna Maria Gargiulo insieme ai bambini e alle famiglie della scuola Pulcarelli di Torca a Massa Lubrense e alla Preside, Patrizia Verde, e insieme all’intera comunità parrocchiale della Santa Croce: i giovani, i bambini e gli adulti dei gruppi di preghiera, come la Confraternita del Santo Rosario diretta dal Priore Francesco Gargiulo e il gruppo di preghiera Amici di Maria, entrambi sotto la direzione spirituale del parroco, don Michele De Martino.
All’interno dei pacchi per il Papa c’erano anche il bouquet di confetti donato con la colomba pasquale del Bar Romano di Meta di Sorrento da Antonino Mastellone.
Confezionare e inviare le Palme è un modo concreto per ringraziare il Signore per la guarigione del successore di Pietro e fargli avere un dono che ha i colori e i profumi della Costiera. Un regalo sicuramente gradito perché, come sa chi conosce Bergoglio da quando era arcivescovo di Buenos Aires, Papa Francesco ama moltissimo i dolci al limone.
Non solo; in questi tempi, in cui spirano minacciosi venti di guerra, le Palme di confetti sono anche un simbolo di pace. Secondo la leggenda, questa tradizione è nata in seguito a un’incursione dei saraceni. Durante la Domenica delle Palme del 1551 una flotta di navi nemiche cominciò ad avvicinarsi alla costa di Sorrento e la popolazione corse a rifugiarsi in chiesa per chiedere aiuto a Dio. Una improvvisa tempesta costrinse i saraceni a fuggire, ma una nave affondò con tutto l’equipaggio. Si salvò solo una donna che venne salvata da un giovane pescatore. Secondo la leggenda i due si innamorarono. La donna, in segno di gratitudine, insegnò alla comunità di Sorrento a confezionare i fiori e rami di confetti, che da allora diventarono parte integrante della festa della Domenica delle Palme.