Costiera Amalfitana

La situazione dei medici di base a Positano e nell’intera Costiera Amalfitana ha raggiunto livelli di gravità allarmanti, con ripercussioni dirette e pesanti sulla vita quotidiana dei cittadini. La carenza di personale medico sta mettendo a dura prova il sistema sanitario locale, rendendo sempre più difficile per i residenti accedere a cure primarie tempestive ed efficienti.

Ieri si è tenuta una riunione cruciale nel tentativo di trovare una soluzione a questa emergenza. All’incontro hanno partecipato i medici di base della Costiera Amalfitana e i loro colleghi di Cava de’ Tirreni, nella speranza di poter estendere l’ambito territoriale e coinvolgere i medici cavesi per coprire le pressanti esigenze dell’utenza di Ravello e Tramonti, comuni anch’essi in forte sofferenza per la mancanza di medici di famiglia.

Le aspettative, purtroppo, sono state disattese. Secondo quanto trapelato, i medici di base di Cava de’ Tirreni avrebbero espresso un diniego alla proposta, gettando nello sconforto e nella preoccupazione i loro colleghi della Costiera e, soprattutto, la popolazione locale.

Le ragioni di questo rifiuto non sono ancora state rese pubbliche in dettaglio, ma è evidente che la mancata adesione dei medici di Cava aggrava ulteriormente una situazione già critica. La carenza di medici di base a Positano e negli altri comuni costieri significa tempi di attesa più lunghi per le visite, difficoltà nel prenotare appuntamenti e un sovraccarico di lavoro per i pochi medici rimasti in servizio, con il rischio di compromettere la qualità dell’assistenza.

La mancata disponibilità dei medici di Cava a far parte dell’ambito territoriale allargato lascia ora l’utenza di Ravello e Tramonti in un limbo ancora più incerto. Questi comuni, già alle prese con le difficoltà legate alla loro posizione geografica e alla specificità del territorio, vedono ora allontanarsi la possibilità di una risoluzione rapida alla carenza di medici di base.

Le reazioni tra i cittadini della Costiera Amalfitana sono di forte preoccupazione e rabbia. Molti esprimono il timore di non poter più contare su un’assistenza sanitaria di base adeguata, con conseguenze potenzialmente gravi per la salute, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione come anziani e bambini.

Le istituzioni locali sono ora chiamate ad intervenire con urgenza per trovare soluzioni alternative e scongiurare il collasso del sistema sanitario di base. È fondamentale esplorare ogni possibile via, coinvolgendo la Regione Campania e le autorità sanitarie competenti, per garantire ai cittadini di Positano, Ravello, Tramonti e dell’intera Costiera Amalfitana il diritto fondamentale all’accesso alle cure mediche primarie.

La riunione di ieri, che doveva rappresentare un passo avanti verso la risoluzione della crisi, si è trasformata in un ulteriore motivo di allarme. Il futuro dell’assistenza sanitaria di base in uno dei territori più belli e delicati d’Italia appare ora più incerto che mai.