Costiera Amalfitana

Positano, il ricordo di Nicodemo Rispoli nelle parole di Paolo Marrone: “Quel profumo di saurielli affumicati non lo dimenticherò mai”

Un ricordo affettuoso, semplice e autentico. Così Paolo Marrone ha voluto ricordare Nicodemo Rispoli, una figura cara alla comunità di Positano, con cui — come spesso accade — la vita aveva fatto prendere strade diverse, senza però cancellare affetti e memorie.

“Anche se ci eravamo un po’ persi di vista”, racconta Marrone, “Nicodemo voglio ricordarlo così: allegro, con il triccabballacche in mano, al centro del gruppo che organizzava il cenone di Capodanno al Vittoria.”

Un’immagine vivida, quasi cinematografica, fatta di risate, musica popolare e calore umano. Momenti semplici ma preziosi, che sono il tessuto vero di una comunità come quella positanese.

“Spesso ci ritrovavamo lì anche per le partite delle coppe europee,” continua Paolo. “E un giorno Nicodemo si presentò con un arnese strano per affumicare i pesci, che sicuramente veniva dalla Danimarca. Nessuno aveva mai visto una cosa del genere da queste parti.”

Fu una serata diversa, memorabile. “Associerò per sempre Nicodemo al profumo e al sapore di quei sauriellii affumicati che mangiammo quella sera. Un sapore nuovo, intenso, ma che sapeva di amicizia, di convivialità, di lui.”

Un ricordo che non ha bisogno di grandi gesti per essere forte, perché si fonda su piccoli dettagli che restano nel cuore. E in fondo, non c’è modo migliore per ricordare qualcuno che attraverso le emozioni che ha lasciato negli altri.

A Nicodemo, Positano dice addio con affetto, ma anche con un sorriso, quello che lui stesso portava sempre con sé.