Costiera Amalfitana

E’ giunta una risposta rapida e decisa da parte delle forze dell’ordine all’escalation di furti che da settimane preoccupava i commercianti e i cittadini di Salerno. Ieri, la Squadra Mobile, sotto la guida del vicequestore Elvio Barbati, ha eseguito il fermo di polizia giudiziaria nei confronti di Domenico Garbato, 38 anni, originario di Cardito e senza fissa dimora. L’uomo è ritenuto il principale responsabile di una serie di cinque furti che, tra il 3 giugno e il 1° luglio, hanno colpito diverse attività commerciali in città e non solo.

Un profilo spregiudicato e colpi in serie

Garbato è finito nella rete investigativa grazie all’incrocio di immagini di videosorveglianza e a una meticolosa attività di indagine sul territorio. L’ultimo e più audace colpo lo ha visto svaligiare il locale “Mulino Urbano” in piazza XXIV Maggio, da cui sono stati asportati circa 8mila euro in contanti. Ma non si è trattato di un caso isolato. Le indagini della Mobile hanno rivelato un modus operandi seriale: Garbato avrebbe preso di mira la pizzeria “Capperi che pizza”, il ristorante “Non ti Pago”, il bar della Galleria Mediterranea e la sede della Mercury Spedizioni. In alcuni frangenti, l’uomo avrebbe agito con la complicità di una donna salernitana, la cui posizione è ora al vaglio delle autorità e che sarà denunciata a piede libero. Le accuse a carico di Garbato si estendono anche ad altri furti perpetrati in Costiera Amalfitana, in particolare a Vietri sul Mare, Cetara e Minori.

Tutti i furti sono stati commessi con una sfrontatezza disarmante: a volto scoperto, incurante delle telecamere presenti, e forzando gli accessi delle attività. Il questore Giancarlo Conticchio, presentando l’operazione alla stampa insieme al vicequestore Barbati, ha soprannominato Garbato il “nuovo Arsenio Lupin di Salerno“.