Penisola Sorrentina

Sorrento, caos biglietti al Vesuvio, la rabbia dei tour operator sorrentini: “Pronti a escluderlo dai nostri pacchetti”

Sorrento (NA) – Tensioni crescenti nel settore turistico della penisola sorrentina. I tour operator locali lanciano un ultimatum all’Ente Parco Nazionale del Vesuvio: se non verranno risolte le criticità legate all’acquisto dei biglietti per l’accesso al cratere, sono pronti a escludere la celebre attrazione dai loro pacchetti turistici. Una decisione drastica, motivata dalle crescenti difficoltà nell’assicurare ai propri clienti la possibilità di visitare uno dei simboli della Campania.

L’allarme, come riporta Massimiliano d’Esposito de “Il Mattino”, è stato lanciato dall’Associazione Agenti di Viaggio Penisola Sorrentina, guidata da Gino Acampora, che denuncia un sistema di vendita online, sia per gli operatori (B2B) che per i privati (B2C), inefficiente e penalizzante per la maggior parte delle agenzie del territorio.

Sistema B2B sotto accusa: pochi “big” favoriti

Secondo l’associazione, l’attuale piattaforma di vendita B2B avvantaggia in maniera sproporzionata un numero ristretto di grandi operatori, stimati in tre o quattro, che arrivano ad accaparrarsi fino al 16% ciascuno del totale dei biglietti disponibili. “Considerando che la disponibilità si esaurisce in un lasso di tempo brevissimo, tra i 60 e i 120 secondi dall’apertura delle vendite, è evidente che se pochi operatori concentrano nelle loro mani la maggior parte dei ticket, i restanti 23 iscritti alla nostra associazione si ritrovano con una disponibilità irrisoria, rendendo impossibile una seria programmazione delle attività“, spiegano con preoccupazione.

Piattaforma B2C: concorrenza sleale e orari proibitivi

Anche il sistema dedicato all’utenza privata non è esente da critiche. I tour operator, soprattutto quelli di dimensioni minori o privi di licenza specifica, si trovano a competere direttamente con il pubblico per l’acquisto dei biglietti. “Siamo costretti ad accedere al sistema a mezzanotte, orario in cui vengono messi in vendita i ticket – lamentano gli operatori sorrentini – e anche in questo caso, la disponibilità svanisce in pochi minuti, rendendo estremamente complicato organizzare le escursioni in modo efficiente“.

Le proposte dei tour operator per sbloccare la situazione

Di fronte a questa situazione, gli agenti di viaggio sorrentini hanno elaborato una serie di proposte concrete da sottoporre all’Ente Parco del Vesuvio. Tra le richieste principali figurano:

Una deroga speciale al limite massimo giornaliero di visitatori.
L’istituzione di un registro ufficiale di operatori certificati.
La limitazione dell’accesso alla piattaforma T-Lite (B2B) ai soli operatori incoming.
L’introduzione di un tetto massimo di biglietti acquistabili da una singola azienda.
La limitazione delle cancellazioni a una percentuale tra il 10 e il 20%.
L’introduzione di fasce di prezzo differenziate con servizi aggiuntivi.
L’adeguamento degli orari di ingresso ai reali flussi turistici, con l’aggiunta di slot anticipati.

Per quanto riguarda la piattaforma B2C, le proposte includono:

L’apertura delle vendite in orari d’ufficio.
La creazione di un canale preferenziale per le aziende certificate con accesso anticipato di 30 giorni.
Tariffe differenziate tra le piattaforme B2B e B2C.
La possibilità di acquistare biglietti last minute anche da postazioni fisse.