Penisola Sorrentina

Sorrento, dopo il rigetto del riesame gli avvocati di Coppola e Di Maio valutano un ricorso. Possibili domiciliari in un convento in Toscana  . Come anticipato da Positanonews ieri c’è stata l’udienza del  tribunale del Riesame (12esima sezione) di Napoli . Solo questa mattina, ma gli avvocati ancora non avevano ancora ricevuto la notifica via pec, il tribunale  ha confermato la misura cautelare del carcere nei confronti dell’ex sindaco di Sorrento Massimo Coppola, difeso dagli avvocati Gianbattista Pane e Johnny Pollio, e di Francesco Di Maio, difeso dall’avvocato Alessandro Orsi .

Sono entrambi indagati in una inchiesta della Guardia di Finanza di Massa Lubrense  coordinata dalla Procura di Torre Annunziata (sostituti procuratori Schioppi e De Micheli, procuratore Nunzio Fragliasso) su presunte irregolarità nell’assegnazione degli appalti al Comune di Sorrento.

Entrambi vennero arrestati in flagranza di reato, la sera dello scorso 20 maggio, durante una cena in un ristorante a Casarlano dopo avere intascato 6mila euro, ritenuti dagli investigatori la tranche di una mazzetta legata all’assegnazione di uno degli appalti finiti sotto la lente di ingrandimento dei finanzieri e dei pm, quello della mensa affidata alla Prisma di Michele De Angelis.

Per entrambi erano stati chiesti i domiciliari a casa e in alternativa fuori regione, in Toscana, in un convento indicato dall’ex parroco don Carmine Giudici, che ha dato la disponibilità in tal senso. Differenti le posizioni in quanto Di Maio sembra legato sollo alla vicenda della Prisma per i rapporti amicali con De Angelis, mentre sembra più complesso il quadro giudiziario dell’ex sindaco. Francesco Di Maio sembra che sia stato collaborativo con i magistrati facendosi interrogare su molti aspetti delle vicende a sua conoscenza.  In molti si aspettavano quindi la scarcerazione ed i domiciliari per Di Maio , evidentemente ci sono altri sviluppi che ancora non conosciamo, o valutazioni da farsi in questa delicata fase processuale. Ricordiamo che ci sono ben altri 22 indagati legati all’apparato tecnico amministrativo del Comune.

Entrambi sono in carcere a Poggioreale in attesa di sviluppi, completamente infondate le voci sui social network di malori o aggressioni subite, assolutamente fasulle.  Entrambi gli indagati  sono in carcere tranquilli, e possono ricevere anche le visite dei familiari . Anche gli avvocati fanno appello alla continenza , l’ordalia e la gogna, come già abbiamo sottolineato, non fanno parte del nostro ordinamento, abbiamo il diritto-dovere di scrivere, ma anche di considerare  le ricadute personali.  Documentare è un conto , incitare al linciaggio e all’odio non fa parte della nostra linea editoriale, che possa piacere o meno, con tutti gli errori e le difficoltà che abbiamo nel fare informazione, cerchiamo di rimanere umani.

Gli avvocati intanto stanno valutando quale linea difensiva seguire. Un ricorso contro il rigetto di una richiesta di riesame può essere presentato come appello o come ricorso per Cassazione, a seconda del caso specifico. L’appello è un’opzione in presenza di un rigetto di una richiesta di revoca di una misura cautelare. Il ricorso per Cassazione è invece previsto per impugnare l’ordinanza di rigetto del riesame. In questo caso ci sono dieci giorni di tempo per decidere se presentarlo o valutare altre strategie processuali. Intanto la Penisola sorrentina intera è sconvolta da questa incredibile vicenda che pone legittimi interrogativi sull’operato dei pubblici amministratori.