Sorrento, l’Arciconfraternita di Santa Monica ricorda Roberto De Simone: “Amico dei nostri riti, la sua arte un dono per tutti”
Musicista eclettico, musicologo rigoroso, compositore innovativo, regista visionario, antropologo appassionato e fine studioso delle radici culturali del Sud Italia, De Simone ha segnato profondamente la vita culturale del Paese. Il suo nome è indissolubilmente legato alla Nuova Compagnia di Canto Popolare, da lui fondata nel lontano 1967, fucina di talenti e motore di riscoperta e valorizzazione del patrimonio musicale popolare campano.
La sua autorevolezza e il suo talento lo portarono a ricoprire ruoli di prestigio in alcune delle istituzioni culturali più importanti d’Italia. Dal 1981 al 1987 fu direttore artistico del Teatro San Carlo di Napoli, imprimendo una svolta significativa nella programmazione del prestigioso teatro lirico. Successivamente, dal 1995 al 1999, guidò con la sua visione il Conservatorio di San Pietro a Majella, tempio della musica napoletana.
Un legame speciale univa il maestro De Simone a Sorrento, in particolare per la profonda suggestione esercitata su di lui dai riti intensi e sentiti della Settimana Santa. Un apprezzamento tale che, a partire dal 2015, era stato insignito del titolo di confratello onorario dell’Arciconfraternita di Santa Monica.
Il mondo sorrentino ha espresso il suo cordoglio attraverso le parole commosse di Massimo Fiorentino, priore del sodalizio: “Ci uniamo idealmente in preghiera per il suffragio dell’anima del maestro Roberto De Simone, amico di Sorrento e dei suoi riti. Egli ha più volte manifestato il suo vivo apprezzamento per la tradizione dell’antico canto del Salmo 50 nella nostra processione del Venerdì Santo. A lui va il nostro sentito ringraziamento e l’ammirazione imperitura per il suo straordinario contributo come artista e studioso.”